Per colpa dello stress e della vita frenetica il sesso entra in crisi.
Il desiderio sessuale o libido è una pulsione che nasce durante la pubertà e si conserva poi per tutta la vita dell'individuo, con normali variazioni legate all'età; nel soggetto sano, il desiderio è conservato anche in età avanzata.
Per preservare un sano desiderio sessuale è necessaria una buona qualità di vita, che si ottiene con una giusta dose di benessere psichico e fisico, la capacità di convivere serenamente con lo stress quotidiano, un rapporto soddisfacente con la partner che conservi seduzione e complicità, una buona vita di relazione sociale in cui ci sia spazio per vivere gli affetti, le amicizie e il tempo libero, un adeguato equilibrio tra il lavoro e il riposo.
Lo stress, infatti, può provocare il calo del testosterone che regola il livello del desiderio; oltre allo stile di vita anche l'alimentazione e l'inquinamento rappresentano fattori esterni che possono alterare le naturali pulsioni sessuali. Le cause del calo del desiderio possono essere quindi non solo di tipo psicologico ma anche di tipo organico. Ricordiamo ad esempio gli squilibri ormonali con diminuzione della produzione di testosterone , aumento della produzione di prolattina, diminuzione degli ormoni tiroidei; assunzione di alcuni farmaci, quali quelli che vengono usati nelle sindromi depressive, o farmaci che interferiscono con gli ormoni androgeni come ad esempio anabolizzanti o farmaci doping, neurolettici; malattie croniche; abuso di alcool, fumo, cocaina, oppioidi; patologie degli organi genitali come eiaculazione precoce e disfunzione erettile. Anche l’Ipertensione, il diabete, l’ arteriosclerosi oltre alla depressione, sono in cima alla classifica delle cause generanti la disfunzione erettile con sicura ripercussione sul calo del desiderio, in questi casi succede che l'uomo affetto da disfunzione erettile spesso si autoconvince di non avere più desiderio sessuale proprio perché, avendo difficoltà a raggiungere l'erezione preferisce evitare il senso di frustrazione legato ad un fallimento. L'interesse per i disturbi del desiderio sessuale è aumentato quando, finalmente, il basso desiderio sessuale è stato riconosciuto come una disfunzione sessuale. La disfunzione erettile è molto frequente e colpisce un uomo su tre dopo i quarant’anni, da qui l’esigenza di individuare terapie. Elementi essenziali nella cura del disturbo sono, oltre agli esami clinici, il dialogo e la fiducia. Anche nell’impotenza su base organica la psiche gioca un ruolo fondamentale. La terapia omeopatica interviene efficacemente perché ristabilisce l’equilibrio globale dell’individuo e agisce sui due elementi chiave: l’ansia da prestazione e la depressione.
Sbloccando i meccanismi che generano la paura, il corpo si libera e la percezione di un iniziale miglioramento stacca il meccanismo ossessivo del timore del fallimento.
Il rimedio omeopatico, se prescritto sulla base di un’indagine accurata seguendo la similitudine, produce risultati insperati rispetto alle cure allopatiche. Poiché alla base della disfunzione erettile c’è la diminuzione di biodisponibilità di ossido nitrico a livello della cellula muscolare liscia intracavernosa, una moderna terapia della disfunzione erettile deve essere in grado di innalzare i livelli di ossido nitrico circolante. Ecco spiegata l’efficacia di integratori alimentari a base di aminoacidi, come L-Arginina, L-Ornitina e Citrullina; questi amminoacidi agiscono sinergicamente favorendo l'incremento fisiologico della disponibilità di Ossido Nitrico e contribuiscono alla sua conservazione nell’organismo per periodi prolungati di tempo.Tuttavia, la scelta della terapia più adatta, della posologia e del trattamento con i rimedi più simili alla costituzione del paziente va sempre affidata al medico curante.